Prima dell Antropologia:un modo diverso di guardare gli altri
L'interesse per i costumi dei diversi popoli è presente nella cultura europea, fin dagli storici greci e latini.
L'interesse per i costumi dei diversi popoli è presente nella cultura europea, fin dagli storici greci e latini.
Con l'illuminismo un modo particolare di rapportarsi
all'altro,che supera la semplice curiosità poiché L'osservatore si
rende conto dei diversi usi e costumi e giunge a considerare con distacco
critico anche la cultura a cui egli stesso appartiene.
Queste riflessioni sono presenti in un genere coltivato
dagli scrittori illuministi, in cui è possibile cogliere l'emergere
dell'atteggiamento antropologico nella cultura europea.
Oltre alle lettere persiane di Montesquieu, ci sono delle
altre degli scrittori illuministi francesi: "L'ingenuo" di Voltaire e
il "Supplemento al viaggio di Bougainville" di Denis Diderot. In
entrambi i casi, si mette a confronto mentalità e modi di vita europei con
modelli radicalmente diversi ma tutt'altro che "primitivi".
Si inizia a parlare di eurocentrismo, ovvero la tendenza a
interpretare ogni cosa secondo il punto di vista della cultura europa, ritenuta
superiore alle altre.
Gli inizi dell'antropologia:L'evoluzione
L'evoluzionismo è una concezione filosofica destinata ad avere un'enorme influenza, basata sulla convinzione che tutta la realtà è in perenne movimento da uno stato originario indefinito verso forme sempre più complesse e correnti di organizzazione.
Nelle scienze umane e sociali, l'evoluzionismo rappresentò un tentativo di trovare delle leggi in grado di spiegare i mutamenti storico-sociali.
In antropologia l'evoluzionismo sostiene l'unità del genere umano e adotta lo schema degli stadi universali di sviluppo.
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