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La Raccolta, La Caccia e la pesca




LA RACCOLTA

L'ambiente naturale che spinse gli ominidi a comportamenti di raccolta fu probabilmente la savana africana, con le sue due stagioni: quella umida e quella secca. La savana offriva una vasta scelta di vegetali commestibili per l'essere umano, soprattutto nella stagione umida , quando era possibile raccogliere germogli di graminacee, fiori e foglie appena spuntati e frutti di vario tipo.
 Nella stagione secca era necessario scavare e trovare radici ricche di acqua, ma alla carenza di vegetali si poteva in qualche modo supplire grazie alle numerose carcasse di animali erbivori uccisi.
Presso i popoli cacciatori e raccoglitori odierni, la raccolta fornisce la parte più consistente delle risorse alimentari.
Questa attività era generalmente dedicata alle donne, che ogni giorno percorrevano decine di chilometri a piedi alla ricerca di vegetali, uova, larve, miele, insetti, piccoli animali facilmente catturabili con le mani, lucertole, lumache...

LA CACCIA
La caccia come strategia di sopravvivenza compare piuttosto tardi. Le prime battute di caccia della preistoria furono organizzate da rappresentanti di forme arcaiche di Homo sapiens.
In generale, la caccia era un'attività di ricerca, cattura e uccisione di animali selvatici che richiedeva una buona conoscenza del territorio e della selvaggina. Può essere un'attività individuale oppure di gruppo, in base all'animale da uccidere.
Oggi ci sono delle strategie di caccia che si dividono in diversi momenti:
·         la cattura dell’animale (grazie all’uso di reti e trappole)
·         l'uccisione dell’ animale catturato (3 tipi di armi: lance, archi con freccie e mazze)
Ogni battuta si conclude con la spartizione della carne.
Chi ha ucciso l'animale ha il diritto di scegliere per primo una parte oppure può ricevere il primo pezzo, ma non può mai avere l'animale intero.
Le donne sono escluse dalla spartizione e ricevono la carne indirettamente dei loro uomini.
La caccia è sempre stata un'attività maschile, le donne potevano partecipare solo come "battitrici".


LA PESCA

La pesca è un'attività di ricerca e di acquisizione di risorse alimentari, che viene praticata negli ambienti acquatici.
Gli ominidi della preistoria trassero dal mare e dai corsi d'acqua soltanto quei cibi che potevano essere raccolti con le mani e senza difficoltà come i molluschi. Anche i primi pesci furono probabilmente catturati con le mani, dove potevano facilmente essere visti.
Con il tempo, elaborarono tecniche simili a quelle della caccia, a cui la pesca può essere assimilata. Le difficoltà poste dall'ambiente acquatico furono superate , grazie ad alcune invenzioni, la principale era la fiocina.
Oggi la pesca, come strategia di sopravvivenza è quasi sempre associata ad altre attività: alla caccia, al commercio, all'agricoltura e altre attività.
Un caso più unico che raro di popolo di pescatori che trascorsero tutta la loro esistenza sul mare, sulle barche da pesca, oppure in villaggi costruiti su palafitte, è quello dei Bajau,detti anche nomadi del mare.

Strategie acquisitive:raccolta, caccia pesca

Strategie acquisitive:raccolta, caccia pesca

L'esigenza di trovare risorse necessarie alla conservazione della vita caratterizza l'essere umano fin dalle origini della sua esistenza. Gli studiosi di preistoria ci informarono che gli uomini praticarono a lungo un'economia di tipo 
"acquisitivo", prelevando direttamente dalla natura sia il cibo sia i materiali per fabbricare strumenti, ripari e vestiario.


Alla fine del Paleolitico i gruppi umani stabilirono un rapporto diverso con l'ambiente naturale, che cercarono di rendere “domestico” e piegare ai propri fini con un lavoro costante e intenso. Si parlò di rivoluzione neolitica, cioè l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento.
Con l'espressione caccia e raccolta ci si riferisce alla prima strategia di sopravvivenza attuata dal genere umano.
La raccolta è più antica della caccia e fornì sostentamento dapprima agli australopitechi e successivamente ai più antichi rappresentanti del genere umano: Homo sapiens, Homo erectus e l'Homo sapiens sapiens.
La caccia e la raccolta sono forme dell'economia di acquisizione , o di "prelievo". Essi prelevavano o acquisivano, direttamente dalla natura ciò di cui avevano bisogno per sopravvivere.
Oggi esistono ancora popoli cacciatori e raccoglitori , ma costituiscono un'esigua minoranza.

Le nostre origini africane

Le nostre origini africane
Homo sapiens sapiens , detto anche uomo anatomicamente moderno.
Poiché la maggior parte dei suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa, gli scienziati ritengono che Homo sapiens sapiens si sia evoluto in Africa.
Non si sanno le ragioni per cui il primo gruppo di migranti uscì dall'Africa e raggiunse il continente asiatico attraverso il mar Rosso.
Spreading Homo sapiens ru.svg by Urutseg which based on Spreading homo sapiens.jpg by AltaileopardForse furono spinti dalla necessità, rappresentata da un cambiamento climatico o da un'esuberanza demografica, forse dallo spirito di avventura. Al loro arrivo in Europa, 35.000 anni fa, gli uomini anatomicamente moderni, incontrarono i neanderthaliani, in quel momento unici abitanti del continente europeo, e ne provocarono l'estinzione. Ancora oggi non si sa perché si siano estinti.
Se oggi l'idea di una comune origine africana dell'umanità non è più un'ipotesi ma un'accreditata teoria scientifica, merito di alcune ricerche genetiche seguite da Luigi Luca Cavalli Sforza. Grazie a lui oggi sappiamo che gli spostamenti e le migrazioni sono sempre stati presenti nella storia dell'umanità.
I primi ominidi possedevano dei sistemi di comunicazione gestuale, perché non sapevano parlare.


Le origini della nostra specie

Le origini della nostra specie

La cultura consiste di progressive esteriorizzazioni di potenzialità fisiche e mentali.
Nell'ambito degli studi antropologici si è ritenuto che l'evoluzione culturale abbia seguito, logicamente e cronologicamente,l'evoluzione organica. Per via di un cervello più sviluppato di quello di altri animali e degli stessi ominidi che lo avevano preceduto, Homo sapiens sapiens.
Risultati immagini per scimmia a umano evoluzione
L'uomo poteva superare i limiti della propria costituzione fisica per crearsi una sorta di seconda natura culturale, fatta di tecniche materiali e simboliche che gli permisero di adattarsi a diversi tipi di ambienti.
Questa concezione ha fatto da sfondo alla riflessioni degli antropologi fino a quando non è stata messa in discussioni in seguito ad alcune scoperte della paleoantropologia, la disciplina che studia l'evoluzione del genere umano attraverso l'analisi dei reperti archeologici.
Risultati immagini per Andre Leroi-Gourhan Si parla dei fossili ritrovati nel 1959, che hanno permesso di retrodatare a 2 milioni di anni fa la comparsa dell'essere umano.
Il primo ominide ritrovato aveva un aspetto più scimmiesco che umano e il suo cervello era pari a un terzo del nostro, però era in grado di usare e fabbricare strumenti: Homo Habilis

Uno dei primi studiosi a cogliere l'importanza dei ritrovamenti africani di australopitechi e homo habilis fu Andre Leroni-Gourhan
L'evento decisivo per il genere umano è raggiungere la stazione eretta, perchè la liberazione della mano dai compiti di locomozione ha avuto come conseguenza l'emergere di comportamenti culturali: la fabbricazione di strumenti, la produzione di gesti comunicativi e l'elaborazione del linguaggio parlato.